| PZN | IT030818013 |
| Производитель | Monico Spa |
| Форма | Концентрат раствора для капельниц |
| Ёмкость | 0 |
| Рецепт | да |
|
27.11 €
|
Soluzioni endovena additive.
Sodio acetato.
Acqua per preparazioni iniettabili.
Trattamento delle acidosi metaboliche di media entita'.
Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti; insufficienza epatica grave (incapacita' a metabolizzare lo ione acetato); ipocalcemia.
Il medicinale e' una soluzione ipertonica con il sangue che deve essere somministrata per via endovenosa con cautela e a velocita' di infusione controllata solo dopo diluizione fino all'isotonicita' con soluzioni compatibili. Il medicinale non deve essere utilizzato se non specificamente prescritto. La dose e' dipendente dall'eta', peso, condizionicliniche, quadro elettrolitico, equilibrio acido-base e osmolarita' d el paziente. Adulti: dose iniziale da 2 a 5 mEq/kg di peso corporeo nel corso di 4-8 ore a seconda della gravita' dell'acidosi. La dose poi va aggiustata in relazione alle concentrazioni ematiche di bicarbonatorilevate o ai risultati dell'emogasanalisi (incremento di 20-22 mmol/ L). Bambini: dose iniziale di 1 mEq/Kg somministrata per infusione endovenosa lenta, diluendo la soluzione a 0,5 mEq/ml, fino ad un dosaggiomassimo di 8 mEq/kg di peso corporeo al giorno per evitare una eccess iva diminuzione della pressione cerebrospinale e possibile emorragie intracraniche. Nei bambini la sicurezza e l'efficacia di sodio acetato non sono state determinate. Anziani: negli anziani sopra i 60 anni la dose massima e' di 90-100 mEq di acetato al giorno. E' consigliabile di non ottenere una piena correzione dell'acidosi nelle prime 24 ore per evitare l'alcalosi legata ad un eccessiva ipercompensazione respiratoria.
Conservare nella confezione originale e nel contenitore ermeticamente chiuso; non refrigerare o congelare.
Per la presenza di sodio, usare con cautela in pazienti con scompenso cardiaco congestizio, insufficienza renale grave e in stati clinici incui esiste edema con ritenzione salina; in pazienti in trattamento co n farmaci ad azione inotropa cardiaca o con farmaci corticosteroidei ocorticotropinici. I sali di sodio devono essere somministrati con cau tela in pazienti con ipertensione, insufficienza cardiaca, edema periferico o polmonare, funzionalita' renale ridotta, pre-eclampsia, o altre condizioni associate alla ritenzione di sodio. Per la presenza di acetato, usare con cautela in pazienti con alcalosi metabolica e respiratoria e in quelle condizioni in cui c'e' un aumento dei livello o un'insufficiente utilizzazione di questo ione, come nel caso di insufficienza epatica lieve o media. Durante l'infusione e' buona norma monitorare il bilancio dei fluidi, gli elettroliti, l'osmolarita' plasmatica el'equilibrio acido-base. La soluzione deve essere limpida, incolore e priva di particelle visibili. Usare subito dopo l'apertura del conten itore. Il contenitore serve per una sola ed ininterrotta somministrazione e l'eventuale residuo non puo' essere utilizzato.
I corticosteroidi sono associati con la ritenzione di sodio e acqua, con conseguente edema e ipertensione: pertanto, e' necessario usare cautela nella somministrazione contemporanea di sali di sodio e corticosteroidi.
Di seguito sono riportati gli effetti indesiderati del sodio acetato, organizzati secondo la classificazione sistemica organica MedDRA. Non sono disponibili dati sufficienti per stabilire la frequenza dei singoli effetti elencati. Disordini dell'equilibrio idrico ed elettroliticoIpernatriemia, ipervolemia, ipoosmolarita'. Patologie del sistema ner voso: cefalea, vertigini, irrequietezza, febbre, irritabilita', debolezza, rigidita' muscolare, convulsioni, coma, morte. Disturbi psichiatrici: sonnolenza, stati confusionali. Patologie respiratorie, toracichee mediastiniche: dispnea, arresto respiratorio, edema polmonare. Pato logie gastrointestinali: sete, ridotta salivazione, nausea, vomito, diarrea, dolori addominali. Patologie cardiache: tachicardia. Patologie dell'occhio: ridotta lacrimazione. Patologie renali e urinarie: insufficienza renale. Patologie vascolari: ipotensione, ipertensione, edema periferico. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione: episodi febbrili, infezione nel sito di infusione, dolore o reazione locale, irritazione venosa, trombosi o flebite venosa, necrosi tissutale.
Non sono disponibili dati su possibili effetti negativi del medicinalequando somministrato durante la gravidanza o l'allattamento o sulla c apacita' riproduttiva. Pertanto, il medicinale non deve essere usato durante la gravidanza e durante l'allattamento, se non in caso di assoluta necessita' e solo dopo aver valutato il rapporto rischio/beneficio.
Soluzioni endovena additive.
Sodio acetato.
Acqua per preparazioni iniettabili.
Trattamento delle acidosi metaboliche di media entita'.
Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti; insufficienza epatica grave (incapacita' a metabolizzare lo ione acetato); ipocalcemia.
Il medicinale e' una soluzione ipertonica con il sangue che deve essere somministrata per via endovenosa con cautela e a velocita' di infusione controllata solo dopo diluizione fino all'isotonicita' con soluzioni compatibili. Il medicinale non deve essere utilizzato se non specificamente prescritto. La dose e' dipendente dall'eta', peso, condizionicliniche, quadro elettrolitico, equilibrio acido-base e osmolarita' d el paziente. Adulti: dose iniziale da 2 a 5 mEq/kg di peso corporeo nel corso di 4-8 ore a seconda della gravita' dell'acidosi. La dose poi va aggiustata in relazione alle concentrazioni ematiche di bicarbonatorilevate o ai risultati dell'emogasanalisi (incremento di 20-22 mmol/ L). Bambini: dose iniziale di 1 mEq/Kg somministrata per infusione endovenosa lenta, diluendo la soluzione a 0,5 mEq/ml, fino ad un dosaggiomassimo di 8 mEq/kg di peso corporeo al giorno per evitare una eccess iva diminuzione della pressione cerebrospinale e possibile emorragie intracraniche. Nei bambini la sicurezza e l'efficacia di sodio acetato non sono state determinate. Anziani: negli anziani sopra i 60 anni la dose massima e' di 90-100 mEq di acetato al giorno. E' consigliabile di non ottenere una piena correzione dell'acidosi nelle prime 24 ore per evitare l'alcalosi legata ad un eccessiva ipercompensazione respiratoria.
Conservare nella confezione originale e nel contenitore ermeticamente chiuso; non refrigerare o congelare.
Per la presenza di sodio, usare con cautela in pazienti con scompenso cardiaco congestizio, insufficienza renale grave e in stati clinici incui esiste edema con ritenzione salina; in pazienti in trattamento co n farmaci ad azione inotropa cardiaca o con farmaci corticosteroidei ocorticotropinici. I sali di sodio devono essere somministrati con cau tela in pazienti con ipertensione, insufficienza cardiaca, edema periferico o polmonare, funzionalita' renale ridotta, pre-eclampsia, o altre condizioni associate alla ritenzione di sodio. Per la presenza di acetato, usare con cautela in pazienti con alcalosi metabolica e respiratoria e in quelle condizioni in cui c'e' un aumento dei livello o un'insufficiente utilizzazione di questo ione, come nel caso di insufficienza epatica lieve o media. Durante l'infusione e' buona norma monitorare il bilancio dei fluidi, gli elettroliti, l'osmolarita' plasmatica el'equilibrio acido-base. La soluzione deve essere limpida, incolore e priva di particelle visibili. Usare subito dopo l'apertura del conten itore. Il contenitore serve per una sola ed ininterrotta somministrazione e l'eventuale residuo non puo' essere utilizzato.
I corticosteroidi sono associati con la ritenzione di sodio e acqua, con conseguente edema e ipertensione: pertanto, e' necessario usare cautela nella somministrazione contemporanea di sali di sodio e corticosteroidi.
Di seguito sono riportati gli effetti indesiderati del sodio acetato, organizzati secondo la classificazione sistemica organica MedDRA. Non sono disponibili dati sufficienti per stabilire la frequenza dei singoli effetti elencati. Disordini dell'equilibrio idrico ed elettroliticoIpernatriemia, ipervolemia, ipoosmolarita'. Patologie del sistema ner voso: cefalea, vertigini, irrequietezza, febbre, irritabilita', debolezza, rigidita' muscolare, convulsioni, coma, morte. Disturbi psichiatrici: sonnolenza, stati confusionali. Patologie respiratorie, toracichee mediastiniche: dispnea, arresto respiratorio, edema polmonare. Pato logie gastrointestinali: sete, ridotta salivazione, nausea, vomito, diarrea, dolori addominali. Patologie cardiache: tachicardia. Patologie dell'occhio: ridotta lacrimazione. Patologie renali e urinarie: insufficienza renale. Patologie vascolari: ipotensione, ipertensione, edema periferico. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione: episodi febbrili, infezione nel sito di infusione, dolore o reazione locale, irritazione venosa, trombosi o flebite venosa, necrosi tissutale.
Non sono disponibili dati su possibili effetti negativi del medicinalequando somministrato durante la gravidanza o l'allattamento o sulla c apacita' riproduttiva. Pertanto, il medicinale non deve essere usato durante la gravidanza e durante l'allattamento, se non in caso di assoluta necessita' e solo dopo aver valutato il rapporto rischio/beneficio.